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Forestazione, “Garantire tranquillità ai lavoratori che ogni anno vivono un clima d’incertezza”

I sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, unitamente ai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, chiedono che i temi legati alla forestazione siano una priorità per il governo regionale.

Tante le questioni ancora da affrontare e per le quali da tempo i sindacati hanno chiesto un incontro con il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, senza ottenere alcuna risposta.

Eppure si tratta di un settore strategico per la Basilicata, sia in termini di occupati – circa 5.000 – sia in termini di prevenzione in una regione a forte rischio idrogeologico.

Tra le prime urgenze da affrontare- spiegano i sindacati- lo stanziamento di risorse necessarie al comparto per l’anno 2020: chiediamo di programmare per tempo il finanziamento appostando una specifica somma già a partire dalla prossima programmazione, al fine di garantire cosi una condizione di tranquillità alla platea di lavoratori che ogni anno vivono in un clima di incertezza sin dall’inizio dell’attività.

È necessario dare seguito all’accordo con la Regione Basilicata per l’inserimento delle due platee ex reddito minimo di inserimento ed ex mobilità nel comparto forestale, per un totale di circa 800 unità. La Regione Basilicata porti avanti l’impegno assunto da parte del dipartimento Attività produttive nella precedente legislatura di elevare da 85 a 102 le giornate lavorative per questi lavoratori che percepiscono un salario annuo assolutamente insufficiente per la sussistenza delle proprie famiglie (6.300 euro netti).

Infine il mancato percepimento delle mensilità relative a novembre 2017 per i lavoratori dell’Area programma Alto Basento e a maggio 2018 per i lavoratori del Marmo Melandro.

I sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, unitamente ai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, ritengono sia giunto il momento delle risposte e chiedono nuovamente al governatore regionale Vito Bardi un incontro al fine di risolvere le criticità esposte al più presto. In caso contrario, non si escludono forti azioni di protesta con un sit-in davanti alla sede della Regione Basilicata entro la prossima settimana.