Se la Giunta regionale non rispetta i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto forestazione, sarà sciopero generale. Lo annunciano Uila Uil, Flai Cgil e Fai Cisl che aggiungono: è inconcepibile che le operaie e gli operai forestali ancora attendano lo stipendio del mese di ottobre ed è avvilente che si possa solo immaginare la mancata retribuzione dei mesi di novembre e dicembre. Forse – evidenziano i segretari generali Nardiello, Pellegrino e Buonauguro – la Giunta regionale non si rende conto delle condizioni economiche in cui verseranno migliaia di lavoratori e lavoratrici del comparto forestazione proprio in prossimità delle festività natalizie. Restiamo sempre più basiti – sottolineano i tre segretari – nell’osservare l’inconsistenza programmatica nella gestione delle risorse finanziare della Giunta regionale e non solo, che non ha trasferito al Consorzio di bonifica i fondi necessari per pagare le maestranze della forestazione, non contemplando osservando il contratto integrativo e qualsiasi formula di buon senso. Il Consorzio di bonifica sarebbe disposto a pagare immediatamente le spettanze agli operai e alle operaie, ma si trova impossibilitato ad agire e senza alcun margine di manovra.
Siamo al teatro dell’assurdo – rimarcano Nardiello, Pellegrino e Buonauguro – in cui per mesi si propaganda il bene dei cittadini lucani, ma nei fatti si ledono i più elementari diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. La Giunta regionale e non solo, non ha la minima premura nei confronti di persone legate ad un’unica fonte di reddito costrette a fare voli pindarici per arrivare alla fine del mese e assolutamente disarmate dinnanzi al disinteresse miope di istituzioni sorde e ciniche. Alle lavoratrici e ai lavoratori – che ogni giorno si recano sui cantieri, rendono percorribili le strade delle aree industriali, si occupano dell’arredo urbano delle nostre comunità, puliscono boschi, parchi naturali e aree verdi della Basilicata, oltre che alla salvaguardia del dissesto idreogelogico del Nostro territorio – interessa poco quali siano gli intoppi contabili o le difficoltà finanziare di una Regione sempre più lontana dai fabbisogni della gente. Le lavoratrici e i lavoratori pretendono rispetto – affermano Nardiello, Pellegrino e Buonauguro – vogliono essere trattati con dignità, rivendicano i loro diritti con forza e orgoglio.
Se la Giunta regionale non provvederà a trasferire le risorse necessarie al Consorzio di bonifica per pagare le mensilità di ottobre novembre e dicembre – annunciano i tre sindacalisti – entro la prossima settimana indiremo lo sciopero generale del comparto forestazione. Ci ritroveremo sotto il palazzo della Giunta regionale e urleremo a gran voce che le chiacchiere ormai sono solo un rumore di sottofondo stucchevole e ridondante; riempiremo quel silenzio assordante dietro il quale si è trincerato il governo regionale e non solo, esigeremo risposte chiare, lapalissiane, perentorie, soprattutto immediate. Il tempo dell’indugiare è terminato ognuno si assuma le proprie responsabilità, senza artifici retorici o inutili giustificazioni”.