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Ex Vicenzi, si ricomincia

A ottobre sette persone saranno assunte ed inizieranno le attività con la nuova azienda, altre 36 inizieranno a lavorare a giugno e i restanti operai (una settantina circa) si aggregheranno entro la fine del prossimo anno. E? Ancora in salita il cammino di gran parte dei dipendenti della Ex Vicenzi ed x Parmalat di Atella, per andare a riagganciare il treno dell’occupazione. Ma ieri, nel corso di un incontro in Regione fra l’assessore Raffaele Liberali e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e della Eco Sun Power l’azienda che ha presentato il progetto per il rilancio dell’impianto qualche spiraglio. Sette assunti tra i dipendenti in cassa integrazione straordinaria non sono molto, ma almeno sono un primo passo concreto dopo anni di attesa. Ci sono state altre cinque assunzioni, in realtà, ma hanno interessato figure necessarie e diverse (tecnici e ingegneri) al di fuori della platea ex Parmalat.
Il problema, però, è anche quello della cassa integrazione, che gli operai hanno percepito in via straordinaria per due anni, ma che ora – bloccata per motivazioni burocratiche. E’ stata chiesta al Ministero – spiega Vincenzo Esposito, segretario regionale della Flai-Cgil – una proroga della cigs, ma i lavoratori non hanno ottenuto ancora risposta e nel frattempo non percepiscono ammortizzatori sociale dallo scorso mese di dicembre. Della vicenda si è parlato anche durante l’incontro di ieri a Potenza. “ gli uffici regionale – dice ancora Esposito faranno le necessarie verifiche a Roma per l’iter della cassa integrazione. Ma sono preoccupato, perché i tempi si stanno allungando”. Alla riunione di ieri erano presenti Antonio Deoregi, della Uila – Uil e Giuseppe Romano della Fai Cisl.
Raggiunto telefonicamente, il segretario regionale della Fai Cisl Antonio Lapadula, ha detto che l’azienda sta mantenendo fede agli impegni che ha assunto in sede di sottoscrizione dell’accordo, e parte con la stabilizzazione di sette lavoratori,così come previsto dal piano industriale. Inoltre, interverrà presto sullo stabilimento ex Mister Day per renderlo nuovamente funzionale e per avviare le attività. Il progetto della Eco Sun Power, ricordiamo, prevede 500 assunti entro il 2015, con un investimento di 25 milioni di euro. Il personale della fabbrica di Atella, che oggi è ancora in cassa integrazione, ha partecipato a corsi di formazione per la diversificazione delle attività dell’impianto, che passerà dalla realizzazione di merendine alla lavorazione di macchinari per la produzione di energia.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno 26/09/2014