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Sindacati su rinnovo contratto in agricoltura

Si è riunito ieri a Potenza, il tavolo sindacati-organizzazioni agricole per avviare la discussione sul rinnovo del contratto provinciale dei lavoratori agricoli, scaduto il 31 dicembre 2015. Un rinnovo, quello del C.p.l. che riteniamo necessario anche per rafforzare, attraverso il confronto tra le parti, un settore che negli ultimi anni, al di là della crisi economica, ha vissuto importanti mutamenti, accrescendo le possibilità di un’ ulteriore crescita”.

Lo dichiarano i Segretari Generali di Fai-Cisl- Flai-Cgil – Uila-Uil di Potenza, Lapadula, Esposito e Nardiello.

“Un primo approccio che riteniamo importante e ci lascia pensare positivamente per un immediato rinnovo del Contratto. In un momento quale quello attuale – continuano i segretari Lapadula, Esposito e Nardiello – è importante evidenziare che il progressivo aumento della pressione fiscale, e dell’incremento del costo della vita, ha drammaticamente ridotto il potere d’acquisto dei salari degli operai agricoli. I lavoratori agricoli lucani impiegati nel comparto, soffrono da una parte le pesanti conseguenze della crisi e dall’altra le particolari difficoltà proprie dell’occupazione agricola, caratterizzata da una strutturale flessibilità”.

“Ma, considerando la nostra realtà agricola, osserviamo che il settore dimostra di avere le risorse e gli strumenti per confermarsi elemento trainante per la provincia di Potenza e, più in generale, per la Basilicata. Il settore agricolo, negli anni, ha confermato la sua importanza e centralità nel sistema economico e produttivo lucano”.

“La manifestazione di Fai-Flai-Uila tenuta a Bari qualche settimana fa – concludono i dirigenti sindacali- sulla legalità ed il rinnovo dei contratti per garantire un Lavoro di qualità, ha iniziato a dare i frutti sperati. La complessa condizione in cui sono costretti ad operare molti lavoratori immigrati rende ancora più urgente e necessario un tempestivo rinnovo del C.p.l. che consenta, oltre a quello salariale, lo sviluppo della parte normativa e delle tutele in esso contenute”.

fonte: regione.basilicata.it