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Domani a Potenza assemblea congressuale della Fai Cisl

La Fai Cisl Basilicata riunisce domani al Park Hotel di Potenza, a partire dalle 9:30, l’assemblea dei delegati al congresso alla presenza del commissario nazionale Luigi Sbarra. I lavori saranno aperti dalla relazione del segretario generale Antonio Lapadula. Interverranno il segretario generale della Fai Cisl Puglia-Basilicata, Paolo Frascella, e il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico. Concluderà i lavori dell’assemblea il commissario nazionale Sbarra. Il futuro dell’industria alimentare alla luce del recente rinnovo del contratto nazionale, le trasformazioni in agricoltura e il riassetto degli enti agricoli regionali, lo sviluppo di una forestazione finalmente produttiva saranno, tra gli altri, i temi al centro della riflessione congressuale in vista del congresso nazionale della federazione in programma a Pomezia dal 13 al 14 aprile.
L’appuntamento potentino coincide anche con la mobilitazione nazionale lanciata da Cgil Cisl Uil per cambiare la legge Fornero. Proprio sulla riforma delle pensioni si è soffermato ieri Sbarra evidenziando che “il 2 aprile i lavoratori della Fai scendono in piazza con Cisl, Cgil e Uil per cambiare la legge Fornero, restituire flessibilità, equità e sostenibilità sociale al sistema pensionistico italiano e rivendicare le specificità del lavoro agroindustirale e ambientale”.
Per il commissario nazionale della Fai Cisl “il governo deve aprire urgentemente un confronto per affrontare le questioni degli esodati, della previdenza complementare per i giovani, del lavoro usurante e faticoso, verso una flessibilità in uscita non penalizzante per i lavoratori. Come Fai Cisl consideriamo imprescindibile correggere una normativa che esclude dalla declaratoria dei lavori usuranti, faticosi e rischiosi i settori dell’agricoltura, della pesca e certi comparti dell’industria alimentare. Il passaggio definitivo al sistema contributivo – ha aggiunto il sindacalista – determinerà inoltre un sensibile abbassamento degli assegni pensionistici. Occorre dunque valorizzare la previdenza complementare: i fondi pensione negoziali devono essere sostenuti con una specifica fiscalità di vantaggio che ne riconosca le finalità sociali. La Fai farà sentire la propria voce, pronta a dare il suo contributo al cambiamento”.
Intanto, il barometro della situazione economica regionale tende al sereno dopo sette lunghi anni di crisi. Nel primo semestre 2015 la Banca d’Italia ha misurato un incremento delle esportazioni rispetto allo stesso periodo del 2014, sia dei prodotti agricoli (+14,5%), sia dei prodotti alimentari (+25%). Per il segretario della Fai Cisl lucana, Lapadula, “si tratta di segnali positivi che confermano la vitalità della filiera agroalimentare della Basilicata che dopo aver gestito meglio di altri comparti i duri anni della recessione e ora ripartita con grande slancio, grazie anche alla presenza sul territorio regionale di importanti realtà industriali nazionali e multinazionali, in particolare nel settore delle acque minerali”.

l.c.