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La disperazione e la rabbia dei dipendenti del Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri

Si sta “viaggiando” sulla sesta mensilità non retribuita. E’la disperazione dei lavoratori del Consorzio di Bonifica Alta Val’Agri si fa sempre più pesante, alcuni di loro, per problemi finanziari secondo quanto dichiarato – si stanno addirittura “rivolgendo a usurai per pagare bollette e rette universitarie ai figli”. “Non c’è la facciamo più” è la frase ricorrente. “Abbiamo paura- sollevano spiegano- che alcuni di noi possano fare delle cose che non rasentano la ragione”.Molti di loro sono sulla soglia dei 60 anni:”cosa dobbiamo fare, oramai ci hanno tolto tutto, anche la dignità di lottare”. A nulla – a quanto pare- sono servite assemblee, incontri e manifestazioni, la situazione è rimasta invariata e i lavoratori si sentono abbandonati dalla politica e dalle istituzioni. E lo sconforto e la disperazione , si unisce a stati d’animo di rabbia per il fatto che l’ente nel frattempo ha stipulato convenzioni per l’assunzione di professionalità esterne per l’avvio di ulteriori lavori. “Ma se non vengono pagati i dipendenti da circa sei mesi -tuonano dalla sede- come si pagano questi professionisti esterni?” Una mortificazione anche perché “all’interno vi è personale qualificato-riferiscono- che attualmente non fa niente”.Ed ecco che “potrebbe scappare- dicono-qualcosa che non è più gestibile”. Per non parlare poi del fatto che in tutto questo marasma c’è l’assoluta latitanza-commentano- delle associazioni di categoria”.Intanto il sindacalista della Fai Cisl Antonio Santomartino ha scritto al prefetto chiedendo di verificare “come mai a distanza di nove mesi di esercizio finanziario 2013, la Regione Basilicata non trasmetta i relativi finanziamenti al Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri” e di accertare- si legge nella lettera- di chi sia la responsabilità delle “mancate entratew nelle casse consortili. La mancata riscossione parziale Ruoli Acqua potabile dell’esercizio, 2010,2011,2012,2013. La mancata riscossione ruoli della bonifica esercizio, 2010,2011,2012,2013. Mancata riscossione parziale dei ruoli acqua di irrigazione, esercizio 2010,2011,2012 e 2013. Non solo, nella missiva viene denunciato che “nell’ente consortile dell’Alta Val D’Agri si persevera: a esternalizzare i servizi a professionisti e ditte private, precisando che vi sono figure con alta e qualificata professionalità, scarsamente utilizzati”. “Si alimentano- continua la lettere- a iosa i contenziosi”. Al termine del documento, “si confida in un vostro autorevole intervento affinchè la situazione non degeneri e riporti tranquillità alle 108 famiglie dei lavoratori”.

24 settembre 2013 fonte: il Quotidiano